Annalì Rainoldi è una danzatrice versatile e una coreografa indipendente, arricchisce e plasma il suo linguaggio espressivo e interpretativo grazie all’incontro con importanti maestri della scena nazionale e internazionale. Il suo percorso creativo autoriale si accompagna alla passione per la trasmissione della pratica della danza contemporanea e dell’improvvisazione.
La sua prima formazione si svolge alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, indirizzo Teatrodanza, sotto la direzione di Marinella Guatterini. Durante gli anni di formazione, danza negli spettacoli ideati e diretti da Luciana Melis, Sarah Taylor e Cho Ming. Da allora continua la propria formazione tutt’oggi seguendo workshop con Emio Greco, Tamas Geza Morich (Forsythe Member), Virgilio Sieni, Simona Bertozzi, Nigel Charnock, Adam Linder, Rachel Krische, Emmanuelle Jouthe, Chiara Frigo, Pompea Santoro (Cullberg Ballet), Robert Swinston (Merce Cunningham Dance Company), Matanicola (Matan Zamir e Nicola Mascia), Ohad Naharin e Batsheva Dance Company, Marina Giovannini, Michele di Stefano, Sita Ostheimer (Hofesh Schechter Company), Laura Aris (Ultima Vez), Emanuel Gat.
Negli stessi anni collabora e prende parte agli spettacoli diretti da coreografi internazionali quali Lucinda Childs e Emio Greco e partecipa come performer alla sezione arte della Biennale di Venezia, diretta dal regista Beat Kuert. Dopo il diploma è accolta come stagista presso Virgilio Sieni a Firenze.
Rientrata in Italia dal soggiorno studio a Parigi presso l’Université Sorbonne Nouvelle decide di dedicare la sua ricerca ai linguaggi delle arti performative. Consegue la laurea con lode in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, esponendo una tesi sulla ricerca del coreografo americano Merce Cunningham.
Dal 2008 al 2010 danza nella compagnia Corpi Mobili diretta da Sabrina Camera. Dal 2011 è impegnata come interprete freelance nella Compagnia Naturalis Labor diretta da Luciano Padovani a Vicenza e nel Balletto dell’Esperia di Torino diretto da Paolo Mohovich.
Dal 2010 entra a far parte del progetto europeo DanceMe debuttando nell’aprile 2011 con En Verlan. Da allora sceglie di affiancare l’impegno come interprete per altri coreografi a un percorso che dedica allo sviluppo di progetti e produzioni autoriali.
Nel dicembre 2011 debutta a Milano con Diataraxia noctuidae, assolo che indaga il tema della perturbabilità e del ricordo. Diataraxia è selezionata dal circuito Anticorpi XL per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2012, da Short Time, contest coreografico diretto da Francesco Ventriglia per la compagnia MaggioDanza, è invitata al Festival Fabbrica Europa di Firenze, RomaEuropa sezione DNA, Festival Exister di Milano, e diverse serate eXpLo.
Nel 2013 il duetto Frail Fortresses è finalista al XVII Festival delle Miniature Coreografiche di Belgrado.
Da gennaio 2014 inizia a lavorare con Helen Cerina per Iperrealismi, progetto coreografico che impegna virtuosismo e prodezza per simulare la realtà e attraverso l’esaltazione del dettaglio rende sempre più vivo e umano il corpo sul palco.
Vince il Bando Amapola 2014 promosso da Fabbrica dell’Esperienza di Milano. Crea This is not a show, una ‘fenomenologia’ dell’essere umano sospesa in un luogo dove l’inganno diviene realtà e la realtà inganno, giocata sulla capacità, tutta umana, di utilizzare l’autoinganno come principio di sopravvivenza. This is not a show è sostenuto da A.C.S. Abruzzo Circuito Spettacolo, Dance B e ArtedanzaE20. Selezionata per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2015 dalla rete Anticorpi XL, la pièce è ospitata in diversi Festival in Italia.
Stringe una collaborazione creativa con Luca Lombardi e Roberto Radaelli, in arte DORA digital scenography.
Crea un lavoro per quattro interpreti, Kyujo, che vince il terzo premio Danz’è Oriente Occidente 2015.
Attualmente lavora con la compagnia MK di Michele di Stefano (Leone d’Argento alla creatività alla Biennale di Venezia 2014 e Premio Ubu 2019) e continua a sviluppare i propri lavori come autrice e interprete.
Nel 2018 crea il nuovo solo Lakota white buffalo prophecy e Sweet Ann pièce ospitati in anteprima nazionale al Festival Exister a Milano.
Nel 2020 è impegnata in una coproduzione con le Centre Chorégraphique National de Nantes per la nuova creazione Natuur.