Lo Strano Caso
Lo Strano Caso
L’adolescenza è un momento difficile per chi lo attraversa e per chi la rivive di riflesso. L’adolescente non è più un bambino, guidato e protetto dai genitori, e non sta più dentro al progetto che questi hanno fatto per lui. Tuttavia non ne ha ancora maturato e scelto uno suo.
L’ADOLESCENTE ANNASPA.
NON SA DOVE ANDARE, NE’ COME ANDARCI.
IL SUO CORPO CAMBIA, trasportandolo dall’infanzia alla vita adulta.
L’adolescenza è un BIVIO, dove si deve scegliere che strada nuova imboccare. È un momento di crisi nel suo significato più doloroso ma insieme più ricco: una rottura da cui nasce il nuovo, un’apertura verso nuovi percorsi e nuove opportunità. Attraversare l’adolescenza porta una rivoluzione nel proprio modo di essere, c’è bisogno di coraggio sia per chi deve dare un’impostazione alla sua vita, ma anche per chi, vivendo attorno all’adolescente, ha già un’impostazione e ora può finalmente imboccare strade nuove, vivere cose a cui aveva rinunciato o che non ha mai pensato che sarebbero state possibili.
Tutta la famiglia è attraversata dall’adolescenza, come da una tempesta, da un terremoto e ciascun membro di essa dovrà rispondere alle proprie domande. Poi, dalle risposte di ognuno, sarà forse possibile trovare una risposta unica: quella dell’intera famiglia.
“VOGLIO QUALCOSA DI BELLO DA ASPETTARE.”
Elisabetta Mauti
Coreografie di Nicolò Abbattista e Francesca Varagnolo
Regia di Christian Consalvo
Si ringraziano gli interpreti dello spettacolo, gli allievi del I e II anno del Centro di Alta Formazione per la Danza ArteMente, per l’importante contributo artistico dato alla creazione.