Emio Greco nasce a Brindisi da una famiglia di origini contadine. A diciannove anni, diplomato geometra, si iscrive a una scuola di danza nella sua città natale, dove studia, a livello amatoriale, diverse tecniche dal jazz al classico, per poi decidere di trasferirsi a Cannes e studiare al Centro di Danza Internazionale Rossella Hightower.
Dopo il diploma lavora per quattro anni nel Ballet Antibes di Patrick Tridon. Nel 1987 si trasferisce a Parigi e nel 1992 entra nella compagnia del coreografo Jan Fabre, dove resta fino al 1996. Nello stesso anno lavora con Saburo Teshigawara.
La svolta decisiva avviene nel 1995 quando incontra ad Amsterdam il regista olandese Pieter C. Scholten, con il quale comincia un lungo percorso attraverso il linguaggio del corpo alla ricerca di una nuova forma di danza. Pubblicano quindi un Manifesto artistico, Les sept nécessités, che ridefinisce ciò che è necessario alla danza, e fondano la Emio Greco_ Pc. Il debutto è, nello stesso anno, con Bianco, in cui i principi teorico-filosofici del Manifesto hanno una loro prima attuazione. Nel 1999 i due avviano la serie: Double Points, nella quale si apre una nuova indagine relativa al testo, alla luce e ad alcuni leit-motiv corporei che permettono alla compagnia di esprimere in modo più incisivo il rapporto fra stimoli esterni ed il corpo del danzatore. Accademia Mobile è nata nel 2006 come scuola nomade. Dalla sua fondazione ha sviluppato e presentato una grande varietà di attività incluso workshops, letture, incontri, scambi artistici, progetti di ricerca ed eventi speciali realizzati in collaborazione con prestigiosi partner nazionali ed internazionali.
Pur trovando una base stabile in Olanda nel centro coreografico ICKamsterdam, l’Accademia Mobile continua il suo lavoro itinerante in giro per il Mondo, individuando nuove sedi operative in Europa e in Asia e stabilendo relazioni pluriennali a partire da progetti specifici.